Piera Setaro "Benvenuti in... Chat - commedia brillante - drammatica
Domenica 6 Marzo, a
Roma, “Teatro delle Emozioni”, è stata rappresentata la
commedia
brillante –
drammatica “Benvenuti in...Chat”;commedia in un atto e
mezzo di Piera Setaro.
Un teatro
accogliente, capace di ospitare duecentoquaranta persone, con un buon comparto luci
ed un impianto audio, privo di fastidiose distorsioni.
ed un impianto audio, privo di fastidiose distorsioni.
Anche il
palcoscenico, grazie alla sua struttura ed alle dimensioni, ben si
adatta ad accogliere
scenografie interessanti ed a permettere agli attori, una certa
libertà di movimento.
Si apre il sipario
ed una scenografia “Tagliata” con maestria per non rubare inutilmente spazi,
si presenta agli occhi dello spettatore attento. La commedia si svolge in due ambienti ben definiti
che si alternano durante lo spettacolo, grazie ad un gioco di luci indovinato.
si presenta agli occhi dello spettatore attento. La commedia si svolge in due ambienti ben definiti
che si alternano durante lo spettacolo, grazie ad un gioco di luci indovinato.
La “Penna”
sagace, duttile e scorrevole di Piera Setaro, disegna contorni di personaggi ricchi di
personalità spesso controverse, strane, ricche di risvolti comici, ma
anche colme di contraddizioni,
e spesso, incapaci di rapportarsi con il prossimo.
e spesso, incapaci di rapportarsi con il prossimo.
Tutti i personaggi,
sono alla ricerca di affetto, di considerazione. E' bello notare la
capacità
di Piera Setaro, nel ritrarre in pochi attimi, il riflesso grottesco di situazioni che quasi rasentano l'irreale, pur potendosi riscontrare anche nella vitadi tutti i giorni.
di Piera Setaro, nel ritrarre in pochi attimi, il riflesso grottesco di situazioni che quasi rasentano l'irreale, pur potendosi riscontrare anche nella vitadi tutti i giorni.
Piera Setaro,
recita con semplicità e sa conversare con il pubblico, anche
attraverso una mimica
ed una gestualità spontanee ed accattivanti. Con lei, spesso sul palco, la brava Rossana Savastano che usando sempre a proposito, lo spirito ed il dialetto napoletano, irrompe, strappando applausi
per la sua simpatia e la capacità di ben destreggiarsi in scena.
ed una gestualità spontanee ed accattivanti. Con lei, spesso sul palco, la brava Rossana Savastano che usando sempre a proposito, lo spirito ed il dialetto napoletano, irrompe, strappando applausi
per la sua simpatia e la capacità di ben destreggiarsi in scena.
“Benvenuti in
Chat...” è una commedia brillante, senza tempi morti; il
pubblico ride ed applaude spesso, con
convinzione. Tutti gli attori, entrano nella parte con grande
intelligenza e capacità d'inserirsi senza
preamboli inutili, dentro personaggi diversi, ma uniti da un
denominatore comune.
Tutto si svolge ai
tempi d'oggi dove la tecnologia offusca ed annulla ogni rapporto
interpersonale; dove le parole ed i sentimenti, vengono trascritti in opache e sterili chat.
interpersonale; dove le parole ed i sentimenti, vengono trascritti in opache e sterili chat.
All'improvviso, il
dramma. Qui, le due interpreti principali, danno il meglio di loro
stesse; il sorriso, si trasforma
immediatamente in un pianto accorato...dietro la chat, si nascondono pericoli ed insidie che per
superficialità, spesso s'ignorano.
Arriva come un ciclone improvviso lo stupro; l'annientamento della personalità di una donna dalla grande forza e con tanta voglia di vivere. Lei, si sente sporca, inutile e cerca di aggrapparsi
all'unica e vera amica: quella reale, in carne ed ossa.
Arriva come un ciclone improvviso lo stupro; l'annientamento della personalità di una donna dalla grande forza e con tanta voglia di vivere. Lei, si sente sporca, inutile e cerca di aggrapparsi
all'unica e vera amica: quella reale, in carne ed ossa.
Roberto Polini,
attento e preparato regista, ha saputo amalgamare le personalità degli attori,
a quella dei personaggi, plasmando il tutto, con garbo, ma altrettanta determinazione.
Tecnica e cuore, perfettamente all'unisono.
a quella dei personaggi, plasmando il tutto, con garbo, ma altrettanta determinazione.
Tecnica e cuore, perfettamente all'unisono.
Piero B.

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