Renato Zero, dopo qualche anno trascorso quasi in silenzio per ritrovarsi e lavorare al suo nuovo CD
"Presente" contenente diciassette brani inediti, ha deciso di incontrare nuovamente i suoi "Sorcini" in un tour che lo vedrà in molte Città Italiane. Il 26 Ottobre, al PalaMandela di Firenze, Renato Zero, è salito sul palco ed ha iniziato a cantare i suoi brani, senza abusare di movimenti scenici, ma con padronanza proverbiale; al centro di un impianto luci imponente, ha percorso in musica, parte della sua carriera sorprendentemente lunga. Con il suo stile inconfondibile, lo Zerofolle, ha ripercorso strade gia battute, con un marcato rinnovamento, tra le grida di un pubblico rumorosamente presente, cantando con voce curata e parsimoniosa, la propria filosofia di vita. La grande orchesta, non ha mai invaso il campo del cantautore romano, limitandosi, come è giusto che sia, ad accompagnarlo con sicurezza, ma facendo anche emergere virtuosismi tecnici, mai invasivi. Renato Zero, ha poi brindato con il suo pubblico ed i sorcini, hanno partecipato con commozione, innalzando il calice verso quel cielo che Renato Zero, ha dipinto per loro, con colori autentici... a volte penetranti come spade affilate. Quando il Renato nazionale ha intonato una sua "Vecchia" canzone dedicata al Natale, la suggestione è salita alle stelle ed una neve artificiale, ma densa di valori non solo estetici, è scesa giù, con la forza emotivamente toccante di un'emozione inaspettata. Renato Zero, camaleonticamente mutato, con qualche segno in più del tempo, sul viso, ha centrato nuovamente l'obiettivo ed i suoi fans, nel "Carrozzone" che va avavnti da se, hanno trovato un posto per aprire il proprio cuore a nuove e vecchie emozioni, lasciando nell'aria del PalaMandela di Firenze, il profumo di tempi trascorsi e da trascorre, con la musica ed i testi di un cantautore che vale soltanto... come uno "ZERO"
Renato Zero, dopo qualche anno trascorso quasi in silenzio per ritrovarsi e lavorare al suo nuovo CD
"Presente" contenente diciassette brani inediti, ha deciso di incontrare nuovamente i suoi "Sorcini" in un tour che lo vedrà in molte Città Italiane. Il 26 Ottobre, al PalaMandela di Firenze, Renato Zero, è salito sul palco ed ha iniziato a cantare i suoi brani, senza abusare di movimenti scenici, ma con padronanza proverbiale; al centro di un impianto luci imponente, ha percorso in musica, parte della sua carriera sorprendentemente lunga. Con il suo stile inconfondibile, lo Zerofolle, ha ripercorso strade gia battute, con un marcato rinnovamento, tra le grida di un pubblico rumorosamente presente, cantando con voce curata e parsimoniosa, la propria filosofia di vita. La grande orchesta, non ha mai invaso il campo del cantautore romano, limitandosi, come è giusto che sia, ad accompagnarlo con sicurezza, ma facendo anche emergere virtuosismi tecnici, mai invasivi. Renato Zero, ha poi brindato con il suo pubblico ed i sorcini, hanno partecipato con commozione, innalzando il calice verso quel cielo che Renato Zero, ha dipinto per loro, con colori autentici... a volte penetranti come spade affilate. Quando il Renato nazionale ha intonato una sua "Vecchia" canzone dedicata al Natale, la suggestione è salita alle stelle ed una neve artificiale, ma densa di valori non solo estetici, è scesa giù, con la forza emotivamente toccante di un'emozione inaspettata. Renato Zero, camaleonticamente mutato, con qualche segno in più del tempo, sul viso, ha centrato nuovamente l'obiettivo ed i suoi fans, nel "Carrozzone" che va avavnti da se, hanno trovato un posto per aprire il proprio cuore a nuove e vecchie emozioni, lasciando nell'aria del PalaMandela di Firenze, il profumo di tempi trascorsi e da trascorre, con la musica ed i testi di un cantautore che vale soltanto... come uno "ZERO"
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